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Assegni circolari, truffe in aumento. Come difendersi

Assegni circolari, truffe in aumento. Come difendersi
In forte aumento le frodi sugli assegni circolari attraverso la clonazione o l’intercettazione. Ecco come difendersi
Aumentano le frodi relative agli assegni circolari. Secondo l’inserto TuttoSoldi de La Stampa, si registra un aumento del 40% delle truffe durante i primi sei mesi del 2017, con circa 60 casi al giorno di clonazione e truffe che hanno gli assegni come oggetto, per un giro d’affari illecito che ha fruttato circa 80 milioni di euro solo nel periodo preso come oggetto di studio. Vediamo come si consumano le truffe più comuni e come ci si può difendere.
Clonazione
Tramite il sistema della clonazione, il truffatore replica fedelmente tutti i dettagli di un assegno, dalla firma all’intestazione della banca. L’assegno clonato sarà poi incassato in banca tramite l’utilizzo di documenti falsificati.
Intercettazione
Altro sistema molto in voga al momento è quello dell’intercettazione. È molto pericoloso spedire degli assegni, perché questi possono essere intercettati dai truffatori. Tuttavia, enti pubblici come l’Inps sono soliti inviarli lo stesso, e questi possono essere rubati durante il loro viaggio dai truffatori. Quest’ultimi li incasseranno ancora una volta utilizzando dei documenti falsi.
Come difendersi
La proliferazione di truffe simili durante l’anno appena passato è dovuta in parte all’aumentare dei furti di dati personali, necessari alla falsificazione dei documenti. Per tutelarsi è opportuno controllare e difendere i propri dati personali, essenziali per la realizzazione dei documenti falsi utili a incassare gli assegni contraffatti. Mai lasciare incustoditi i propri dati, come anche le fotocopie dei nostri documenti che spesso sono necessarie per sbrigare alcuni processi burocratici. Un altro dei luoghi preferiti dai truffatori per reperire le informazioni personali delle vittime sono i social network: ci raccomandiamo di non rendere visibili i propri dati sensibili, che potrebbero essere utilizzati per compilare le numerose carte di identità in bianco facilmente reperibili sul mercato nero.

Fonte: Adnkronos

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