Un caffè (al pepe) in Senegal: il Café Touba
Viaggiare significa scoprire nuove culture, ma anche ricette esotiche e sapori originali. Oggi parliamo del Senegal, paese africano famoso per le piantagioni di arachidi e per la città di Dakar, tappa finale della storica gara di auto e moto, la Parigi-Dakar. Mettiamo però da parte i motori e parliamo, invece, di una tradizione senegalese poco conosciuta nel resto del mondo: il caffè Touba (o café Touba), che profuma di pepe e viene venduto a ogni angolo di strada. Ecco come si prepara e perché berlo fa bene alla salute.
Che cos’è il caffè Touba
Il caffè Touba è una tipica bevanda senegalese al caffè, che si prepara utilizzando una miscela di caffè Arabica, dal gusto forte e deciso. I chicchi vengono messi in infusione insieme a chiodi di garofano e a un particolare tipo di pepe: il pepe di Guinea, chiamato Djar nella lingua locale, il Wolof. Il caffè Touba è diffuso quasi esclusivamente in Senegal, viene abitualmente servito zuccherato, e per pochi centesimi potete acquistarlo nei tangana, i chioschetti che vendono street food e che restano aperti anche tutta la notte.
Breve storia del caffè Touba
Nel XIX secolo si comincia a parlare di questa bevanda che, secondo la versione più realistica della storia, fu introdotta in Senegal ad opera di un leader spirituale, lo sceicco Ahmadou Bamba, che fondò anche la città dalla quale questa bevanda prende il nome, Touba (Tūbā in arabo vuol dire “felicità”).
Il pepe di Guinea, utilizzato nella preparazione del caffè Touba, era diffuso anche in Europa fino al 1500. Successivamente, i mercanti veneziani cominciarono a importare pepe nero dell’India, lo stesso che usiamo ancora oggi nelle nostre ricette. Il sapore del pepe di Guinea è piccante, quasi affumicato, e presenta un retrogusto di noce moscata; viene utilizzato in baccelli, aggiunti alle preparazioni dopo essere stati grossolanamente tritati.
La ricetta del caffè Touba
Alla fine dell’800, lo sceicco Bamba codificò la ricetta del Caffè Touba. Per realizzare il Caffè Touba occorrono chicchi di caffè da miscela Arabica, baccelli di djar e anche chiodi di garofano. Per prima cosa, bisogna tostare i chicchi di caffè insieme ai baccelli di pepe e ai chiodi di garofano. Quando hanno raggiunto un colore scuro e uniforme, occorre lasciarli raffreddare.
Una volta freddi, baccelli, chicchi e chiodi di garofano vanno tritati in un mortaio o con un macinacaffè. Nel frattempo bisogna far bollire dell’acqua. Con della garza, bisogna realizzare un filtro con all’interno la miscela frullata e, quando l’acqua sarà bollente, si può procedere a versarla. Questa operazione va ripetuta un paio di volte (così il caffè sarà più intenso), poi la bevanda andrà zuccherata e servita calda.
Le proprietà del pepe
Il caffè Touba è corroborante e si è diffuso in Senegal come bevanda medicamentosa, che unisce alle proprietà antiossidanti del caffè, quelle del pepe di Guinea. Quest’ultimo favorisce la digestione e contiene piperina, che stimola la produzione di endorfine e può essere considerato un antidepressivo naturale. Il pepe di Guinea, che si utilizza per preparare questa bevanda, è una varietà di Piper Longum, che secondo alcuni studi avrebbe anche proprietà antiallergiche e aiuterebbe a combattere asma e problemi respiratori. Il caffè Touba, inoltre, ha una componente balsamica piuttosto evidente al gusto ed è una bevanda utilizzata nella medicina ayurvedica.
fonte: laboratorioespresso.it