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Fisco, ecco la Lotteria degli scontrini: vincite fino a un milione di euro

10 maggio 2019 – Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha sognato di guadagnare un bel gruzzoletto grazie all’intervento della Dea bendata che presto potrebbe presentarsi sotto forma di scontrino. Sì, avete capito bene. La guerra all’evasione fiscale? E’ anche una questione di “fortuna”.

Un’idea che potrebbe sembrare bizzarra pensata però per contrastare una piaga in continua crescita come l’evasione fiscale.  Da qualche tempo, infatti, si fa un gran parlare della “lotteria degli scontrini”.

Estrazioni mensili con premi fino a 10mila euro e un’estrazione finale annuale con maxi-premio da un milione di euro. A tanto ammontano le vincite previste dalla nuova lotteria degli scontrini rilanciata dal decreto fiscale di fine anno pronta ad entrare in vigore il 1° gennaio 2020. L’obiettivo è duplice: motivare i contribuenti a chiedere lo scontrino fiscale per fare emergere quanto più nero possibile e comunicare il proprio codice fiscale.

Si tratta di biglietti virtuali calcolati sulla base dello scontrino. La “giocata” minima sarà di 1 euro e ogni 10 centesimi darà diritto a un biglietto virtuale. Per ogni euro speso, dunque, potremmo partecipare con 10 ticket.

Viaggia sul binario parallelo anche l’intenzione di ridurre l’uso del contante. Come riporta il Sole 24 Ore, “secondo quando prevede la norma istitutiva della lotteria dello scontrino, infatti, gli acquisti effettuati con bancomat e carte di credito/debito daranno diritto, ai fini del calcolo dei biglietti virtuali, a una maggiorazione del 20% dell’importo speso.  Se acquistiamo una cravatta per 35 euro e chiediamo uno scontrino pagando in contanti, quel singolo foglietto di carta ci garantirà 350 biglietti virtuali. Se invece saldiamo il conto con la carta di credito avremo 70 biglietti virtuali in più e quello stesso scontrino da 35 euro garantirà 420 possibilità di estrazione”.

Sarà il contribuente a dover dichiarare di voler partecipare alla lotteria degli scontrini  chiedendo al commerciante di turno (o al libero professionista) l’inserimento del proprio codice fiscale nella ricevuta. In questo modo, i dati del contribuente verranno mandati automaticamente all’Amministrazione finanziaria, compresi gli scontrini ad esso attribuibili e le sue credenziali.
Informazioni che andranno a formare una sorta di database universale, dal quale, prima ogni mese e poi a fine anno, verranno estratti i vincitori.

Non potranno partecipare i minorenni e i soggetti non residenti in Italia (e quindi sprovvisti di codice fiscale).