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MAKÈ la macchina a cialde portatile basata su una nuova tecnologia di estrazione

 

MAKÈ stata presentata in anteprima al Milan Coffee Festival 2019, suscitando molta curiosità e l’apprezzamento di coloro che hanno potuto assaggiare il suo espresso, frutto di una nuova tecnologia di estrazione.
Ci riferiamo alla macchina a cialde portatile  inventata da Emiliano Bracalente, un artigiano-progettista-inventore e Yujun Wu, ingegnere di origini cinesi che vive da 30 anni in Italia e già da tempo rincorreva questa idea, realizzando prototipi che, però, non davano il risultato sperato.
L’incontro tra i due ha portato allo sviluppo della tecnologia CO2 che, basandosi sull’aria, sostituisce il lavoro compiuto da pompa, caldaia e filtro nelle macchine da caffè tradizionali, una tecnologia brevettata e che ha fatto nascere la start up marchigiana Maketube, di cui sono soci Yuiun Wu ed i fratelli Emiliano e Gervasio Bracalente, proprietari di Trismeccanica.
Dopo 3 anni di Ricerca e Sviluppo hanno prodotto una valvola a variazione di volume che, insieme al disco di contropressione, grazie alle loro caratteristiche meccaniche di alta precisione, permettono a MAKÈ  di erogare un espresso perfetto, denso e cremoso.
Con MAKÈ è possibile utilizzare qualsiasi cialda di caffè in carta filtro, una soluzione che evita sprechi e non produce scarti: ecco perché MAKÈ non avrà una versione capsula, una scelta compiuta dagli ideatori nel rispetto per l’ambiente.
Per quanto riguarda l’elemento acqua, fondamentale per il processo d’infusione, MAKÈ è proposta in due versioni: Maké Classic in cui si versa acqua calda oppure Maké Smart dotata di power bank che riscalda l’acqua sino alla temperatura giusta per un espresso.

A breve MAKÈ sarà venduta ad un prezzo di lancio sulla piattaforma Indiegogo, un canale di crowdfunding che dovrebbe servire a sostenere la produzione su scala di questa particolare macchina per il caffè.

 

fonte vendingnews